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Ringraziamento all’italiana

Il giorno del ringraziamento, o Thankgiving day, è una ricorrenza celebrata negli Stati Uniti che ricorre il quarto giovedì di novembre e, soltanto in Canada, il secondo lunedì di ottobre. Quest’anno cade precisamente oggi, giovedì 26 novembre 2015.

giorno del ringraziamentoLa prima ricorrenza viene fatta risalire al lontano 1578, quando Martin Frobisher, esploratore inglese approdato nel nuovo continente americano, fece organizzare una cerimonia per ringraziare Dio della protezione goduta dal suo gruppo in traversata oceanica.

Nel 1621 poi, i padri pellegrini si riunirono nella citta di Plymouth, nel Massachusetts per ringraziare il buon Dio del buon raccolto dopo un rigido inverno in cui perirono a causa delle malattie, invitando al banchetto i Nativi americani.

Da quando Abramo Lincoln, nel mezzo della guerra di Secessione proclamò ufficialmente la celebrazione del giorno del Ringraziamento, il Thankgiving day divenne una festa annuale che gradualmente perse la sua connotazione religiosa.

Oggi questa ricorrenza rappresenta una delle giornate più importanti per i nordamericani che precede il Black Friday, giornata in cui magnifiche occasioni aprono le porte allo shopping natalizio.

Conosciuta in Europa grazie anche alle narrazioni cinematografiche, il giorno del ringraziamento è diventato il momento per riunirsi in famiglia e tra amici.

L’obiettivo è quello di mostrare gratitudine per le fortune di cui si gode.

Il menù intorno al quale ci si riunisce, rigorosamente a casa e mai al ristorante, ruota intorno al tradizionale tacchino ripieno accompagnato dalla famigerata salsa di mirtillo, patate dolci, spezie e burro e dalle insalate vegetariane, accompagnate dalla tradizionale torta di zucca rossa e panna montata.

Gratitudine e riconoscenza

Uno dei motivi più validi per organizzare la giornata del ringraziamento all’italiana è dato dall’atteggiamento di gratitudine e riconoscenza.riconoscenza

Riconoscere di aver ricevuto del bene, sia dalla famiglia che dagli amici o dai colleghi di lavoro o dalle circostanze della vita, è un buon modo per focalizzare l’attenzione su quanto di buono ci circonda e investire sullo scambio vicendevole.

La prospettiva della riconoscenza e della gratitudine per il buono ricevuto dagli altri è una visione ottimistica della nostra esistenza che ci predispone a riconoscere quanto i nostri successi siano condivisibili con chi, in vario modo, ci ha sostenuto ed ha contribuito a renderli reali.

Riconoscere le proprie fortune e condividerle con i nostri alleati è il modo migliore per consolidare rapporti di fiducia che, molto probabilmente, saranno l’humus fecondo dei nostri prossimi traguardi personali e umani.

Condividere la cena e celebrare la gratitudine con un Ringraziamento all’italiana

Perché dunque non adottare le buone tradizioni d’oltreoceano? Preparare gli ambienti della vostra casa all’ospitalità, condividere una cena, manifestare gratitudine condividendo un pasto ricco e succulento può essere un buon modo per salutare l’anno, quasi agli sgoccioli, con un bilancio positivo e formulare buoni propositi futuri, preparandosi così anche ad immergersi nel clima natalizio.

Preparate una buona cena, attenendovi al menu statunitense tradizionale, vegetariano o reinterpretate la buona consuetudine con le ricette invernali e i prodotti del territorio. Condividete un Ringraziamento all’italiana con le persone che stimate, con le quali volete consolidare rapporti di fiducia e ai quali attribuire un autentico valore umano.

I buoni rapporti interpersonali, quelli autentici e duraturi, sono quanto di meglio le persone possano desiderare per arricchire la propria esistenza.

Celebrate la gratitudine: scoprirete come circondarsi di buoni rapporti, improntati al riconoscimento del valore altrui, sia la chiave per vivere appagati e riconoscenti.

Redazione

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